Un uomo, spacciandosi per europarlamentare, ha truffato e violentato una escort a Roma. La vicenda è ora al centro di un processo penale.
La vicenda ha sconvolto l’opinione pubblica: un uomo di 29 anni, fingendosi un influente europarlamentare, ha ingannato una escort con promesse di lavoro e favori, solo per finire in un crescendo di violenza e abusi. La storia, che si è svolta principalmente a Roma, ha portato a un rinvio a giudizio per reati gravissimi quali violenza sessuale, minacce e truffa.
L’uomo ha convinto la donna, una 33enne che vive una doppia vita come aspirante avvocato di giorno e prostituta di notte, a seguirlo e pagare le spese di viaggio e soggiorno, promettendole un posto nel suo staff a Bruxelles. Il pubblico ministero ha raccolto prove sufficienti per portare l’uomo a processo, dipingendo un quadro di manipolazione e abuso.
Un’illusione di potere e riconoscimento
Il falso europarlamentare ha costruito una narrazione elaborata per convincere la escort della sua falsa identità e del suo potere. Durante un ricevimento, l’uomo ha affascinato la donna con racconti di un’alta posizione politica e connessioni con il Vaticano. Questi racconti non solo le hanno fatto sperare in un futuro migliore, ma l’hanno anche indotta a sostenere economicamente il truffatore.
La donna ha pagato il viaggio da Avellino a Roma e ha coperto le spese di soggiorno presso il lussuoso Gregorio VII Luxury Suites, vicino al Vaticano. Tuttavia, quando ha chiesto la restituzione dei soldi spesi, l’uomo ha rivelato la sua vera natura minacciandola violentemente e, successivamente, abusando fisicamente di lei.
La ribellione e la ricerca di giustizia
Il 15 luglio 2019 segna un punto di svolta nella vicenda. Dopo essere stata minacciata, picchiata e violentata, la donna ha trovato il coraggio di ribellarsi e denunciare il truffatore alle autorità. Le sue testimonianze hanno rivelato non solo l’inganno e l’abuso subito, ma anche la disperata ricerca di una via di fuga da una vita difficile.
Le minacce dell’uomo erano estremamente esplicite, cercando di intimidire la donna con riferimenti a potenti entità politiche e nobiliari. Tuttavia, la sua determinazione a ottenere giustizia ha prevalso, portando alla luce una serie di crimini che ora sono al vaglio del sistema giudiziario.